Un blog...perchè lo apriamo?

La nostra solita uscita è nella provincia di Brindisi, circa 40-50km su asfalto e sterrati (ma preferiamo sterrati!). Vorremmo creare qui un punto d'incontro virtuale per scambi di idee, percorsi e perchè no, anche un eventuale uscita insieme. Ma non ci accontentiamo solo della provincia di Brindisi. Di tanto in tanto, organizziamo qualche uscita più lontano, sui terreni più impegnativi dell'alta murgia, sugli appennini lucani e sui monti calabresi.

domenica 2 novembre 2008

Torre Guaceto in evoluzione

Dopo tanto tempo sono ritornato a Torre guaceto, in questa splendida domenica di Novembre, con gente sulle spiagge e perfino in mare a fare il bagno. Ma l'argomento del blog non è il caldo fuori periodo ma Torre Guaceto e i cambiamenti in atto nella riserva: tutto portato avanti da enti pubblici con tanto di autorizzazioni, progetti e, devo dire, ottime idee... anche se qualche dubbio mi rimane. Lascio alle foto e ai commenti il compito di mostrare di cosa parlo.



Questo è ciò che si vede arrivando dall'accesso in corrispondenza di Torre Regina Giovanna. Una palude prima inesistente, quel gabbiotto e un cartello esplicativo. Interessante.











Lavori in corso per la ristrutturazione della Torre. Non l'avevo mai vista con le impalcature.. chissà se in passato è mai stata ristrutturata. Forse no!













Un dettaglio dei lavori di ristrutturazione della torre.












Qui uno dei tanti nuovi sentieri in "costruzione" tra la macchia mediterranea: dove prima c'erano arbusti, cespugli e canne ora strade sterrate, che portano in zone fino ad ora non esplorabili della zona umida. Tutto ciò permette di usufruire al meglio della riserva naturale ma ... a che costo?







Al costo di tagliare alberi e cespugli. Proprio così. Domenica non c'era nessuno nella zona, ma ho immaginato che in un passato molto recente, molti signori armati di motoseghe hanno fatto "strage" di piante e alberi... Solo per i sentieri?
Forse no, forse c'è un altro motivo...








Ancora alberi tagliati. Su alcuni cartelli veniva spiegato che il progetto tende a ripristinare la situazione originale della zona umida, a dare alla riserva il suo aspetto caratteristico e tipico di queste zone, e ciò vuol dire eliminare le specie vegetali "alloctone" cioè non originarie del posto ma importate dagli uomini nel passato. E così, questi alberi "invasori" lasceranno il posto a piante indigene! Vedremo.




E infine questa costruzione, che già tempo fa scoprimmo essere proprio al centro della riserva naturale. E perchè? A che serve? Ora un cartello ce lo spiega. Sarà un Istituto per la fauna selvatica, una stazione per la cattura ed inanellamento a scopo scientifico. Ci sono infatti alcune trappole per animali, che poi i biologi registrano, inanellano (proprio come vediamo nei documentari) e lasciano liberi. E ancora una volta, speriamo sia proprio così.



Il giro si conclude a PennaGrossa dove alcuni operai stanno rifacendo il gabbiotto del parcheggio, quello cioè in cui staziona il parcheggiatore durante l'estate... ma di questi lavori non ho ritenuto necessario mettere alcuna foto.

Un saluto a tutti i biker... e tenetemi aggiornato vista la mia lontananza dalla zona!!!!

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